Un interessante articolo pubblicato su altalex.com analizza una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione.
Il consulente tecnico d’ufficio non può indagare su fatti o acquisire documenti non ritualmente dedotti dalle parti, a pena di nullità.
Nell’interessante sentenza 6 dicembre 2019, n. 31886 (testo in calce) la Suprema Corte individua quali siano i poteri istruttori del consulente tecnico d’ufficio, in quali casi risulti ammissibile una deroga ai limiti stabiliti ex lege e quali conseguenze processuali discendano in caso di travalicamento dei poteri.
Con un accurato e meticoloso percorso argomentativo, i giudici di legittimità ripercorrono i diversi orientamenti giurisprudenziali succedutisi in materia, individuano il più coerente con il sistema e offrono un quadro esaustivo dell’ambito d’azione dell’ausiliario del giudice…